Su Venezia l’UNESCO ha concordato per lo spostamento provvisorio delle grandi navi da crociera a Marghera entro la fine del 2020, ma ha sul lungo termine ribadito l’esigenza di trovare una nuova casa per i giganti del mare che sia necessariamente al di fuori della Laguna.
La decisione è arrivata in seguito a un sopralluogo da parte dell’organizzazione delle Nazioni Unite avvenuto nella Serenissima tra il 27 e il 31 gennaio scorso. Nell’occhio del mirino non solo navi da crociera ma anche lo stop alla costruzione di palazzi più alti di otto piani e la richiesta di riduzione dei voli da e per l’aeroporto Marco Polo.
Per quanto concerne le navi da crociera e su una probabile soluzione che possa risultare compatibile con la conformità e la delicatezza della città, l’organizzazione si è espressa contraria alla realizzazione di nuovi scavi. «Gli scavi avrebbero probabilmente un impatto molto negativo sull’ecosistema lagunare», hanno dichiarato in una nota, sulla quale hanno aggiunto come il limite imposto alle crociere per transitare davanti San Marco debba rimanere di 40.000 tonnellate. Bocciate anche le ipotesi di Chioggia e Bocca di Lido.
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