Le crociere Royal Caribbean in partenza da Singapore procedono a gonfie vele, tanto che nelle prossime settimane l’unica nave attualmente in attività della compagnia, la Quantum of the Seas, potrebbe aumentare la capacità massima dei passeggeri dal 50% attuale al 65%.
A darne notizia Michael Bailey, CEO di Royal Caribbean International, nel corso di una riunione per l’aggiornamento del quarto quadrimestre 2020, il quale ha affermato che sarebbero in corso colloqui con le autorità sanitarie di Singapore mirati proprio alla possibilità di aumento della capacità massima di ospiti a bordo dell’unica nave in attività.
In doppia occupazione e in condizioni sanitarie ordinarie la nave sarebbe in grado di ospitare al suo interno fino a un massimo di 4.100 passeggeri, ma la riduzione della capacità massima al 50%, insieme all’adozione di nuove misure sanitarie tra cui l’obbligatorietà di test Covid-19 per passeggeri ed equipaggi e sistemi di tracciamento individuali, è stata necessaria per permettere il riavvio delle operazioni avvenuto nella regione nel mese di dicembre 2020 con itinerari di soli giorni in mare – senza quindi possibilità per i passeggeri di visitare alcuna località sulla terraferma -, dopo oltre 10 mesi di fermo totale.
Il numero uno di Royal Caribbean si è inoltre detto piacevolmente sorpreso dall’elevato numero di prenotazioni di viaggi in partenza da Singapore registrato nelle ultime settimane, e il riavvio delle operazioni in Asia potrebbe ora essere preso d’esempio come base di sviluppo per la ripartenza in territorio americano.
Nel frattempo il CDC, il centro statunitense per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha richiesto alla compagnia ulteriori informazioni e dati sul riavvio delle operazioni da Singapore e sulla base di ciò potrebbe rilasciare le tanto attese linee guida necessarie per l’avvio delle crociere di prova, uno dei numerosi test inclusi in documento denominato CDC’s Framework For Conditional Sailing Order, necessari per ottenere dall’ente sanitario il via libera definitivo per il riavvio delle operazioni in territorio americano.
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