Paura e apprensione ieri pomeriggio per una grande nave in avaria nel Canale della Giudecca a Venezia, la Marella Discovery 2 infatti mentre transitava nella spettacolare cornice veneziana, a causa di un problema ai motori si è ritrovata con la prua rivolta verso le zattere di fronte all’hotel Molino Stucky.
Tempestivo l’SOS del comandante della nave da 40.000 tonnellate che ha richiesto il rientro immediato in porto dal momento che la situazione creatasi aveva compromesso la sicurezza della navigazione e delle zone circostanti. Per il rientro in banchina sono stati necessari tre rimorchiatori che in mezz’ora hanno invertito la rotta e messo in sicurezza la Marella Discovery 2
Ovviamente la situazione non è passata inosservata agli occhi di turisti e residenti che si sono subito allarmati a causa del forte odore acre nell’aria e che ha riacceso la polemica sul passaggio delle grandi navi da crociera nel Canale della Guidecca. A tal proposito a nome del comitato ‘No Grandi Navi’, Tommaso Cacciari commenta così l’accaduto:
“Nessuna speculazione, massima fiducia sia nella professionalità dei piloti del porto sia nella qualità tecnologica della Marella Discovery 2, ma quello che è successo oggi dimostra che gli incidenti succedono. Tre rimorchiatori hanno faticato mezz’ora per riportare in porto la nave da 40.000 tonnellate. Cosa sarebbe successo se in avaria fosse finita una da 100.000. Non dobbiamo aspettare il disastro, per prendere l’unica decisione sensata: allontanare le navi dalla città. E’ troppo delicata e fragile e queste navi sono troppo grandi, pericolose. Sono fatte per navigare in mare, non in mezzo alle città, e in mare devono restare
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