L’appello dei porti liguri: ‘Fate ripartire le navi da crociera’

Anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale si unisce al coro che nelle ultime settimane da Nord a Sud dello stivale sta chiedendo al Governo lo sblocco nel più breve tempo possibile del settore crocieristico, un settore che pare esser stato dimenticato dalle istituzioni.

Una ripresa graduale e improntata al mantenimento dei più alti livelli di sicurezza nelle attività a terra, costituirebbe il primo passo importante verso la riattivazione del settore crocieristico che ha subito un lungo stop a causa dell’emergenza Covid-19. Il protocollo messo a punto dalle compagnie in collaborazione con il Ministero dei Trasporti prevede l’adozione di una serie di misure che possono garantire la sicurezza e la salute di passeggeri e marittimi in ogni fase operativa della crociera”. ha dichiarato l’Autorità ligure in una nota.

I porti dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale a fine 2019 rappresentavano uno dei più importanti sistemi portuali nel Mediterraneo per le crociere con 435 navi ospitate ed oltre 2 milioni di crocieristi. Questo settore per Savona e per Genova, home port rispettivamente di Costa Crociere e di MSC Crociere, significa sviluppo economico, promozione turistica del territorio oltre che opportunità di occupazione stabile in aree che oggi stanno subendo in maniera pesante il tracollo nei flussi turistici internazionali. Nel dare massima priorità alla tutela della salute dei cittadini, è importante fare ogni sforzo al fine di riavviare il mercato delle crociere con la garanzia di protocolli di sicurezza sanitaria a bordo così come a terra”. Conclude la nota.

Quello dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale è a oggi solo l’ultimo dei tanti appelli degli addetti ai lavori al Governo. La scorsa settimana oltre ai due principali player, Costa ed MSC Crociere, anche altre realtà tra cui l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro SettentrionaleAsamar Lazio,l’associazione delle agenzie marittime del Lazio, Venezia Port Community e Assiterminal avevano fatto appello al istituzioni per velocizzare lo sblocco del settore, fermo ormai da troppo tempo e sul quale gravano decine di migliaia di porti di lavoro

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