Si è svolta ieri in Antartide attenendosi a un antico rito nordeuropeo la cerimonia di battesimo per Roald Amundsen, la nuova ammiraglia a propulsione ibrida di casa Hurtigruten. A infrangersi sullo scafo, anziché la classica bottiglia di champagne, un pezzo di ghiaccio.
Il rito in questione è stato inventato nel 1917 dall’omonimo esploratore norvegese, di cui la nuova unità del brand porta fieramente il nome, per il battesimo della propria nave Maud. A metterlo in atto questa volta è stata Karin Strand, ricercatrice polare nonché madrina di cerimonia che ha recitato la seguente e inusuale formula:
“Non è mia intenzione disonorare l’uva gloriosa, ma già ora otterrai il gusto del tuo ambiente reale. Per il ghiaccio che sei stato costruito, nel ghiaccio resterai per la maggior parte della tua vita, e nel ghiaccio dovrai svolgere i tuoi compiti.”
Non potevamo scegliere posto migliore dell’Antartide per battezzare la Roald Amundsen” ha dichiarato Daniel Skjeldam, AD di Hurtigruten, “Roald Amundsen, l’originale, sarebbe orgoglioso. La nave porta il suo nome, e nei primi del ‘900 era il simbolo di una nuova era dell’esplorazione, e noi vogliamo che la nostra nuova ammiraglia lo sia per il settore delle crociere”.
Complice una stazza lorda di 20.889 tonnellate, Roald Amundsen è la prima nave da crociera ibrida al mondo ed è in grado di ospitare fino a un massimo di 530 passeggeri. Tra i punti di forza dei moderni interni, spicca il più alto schermo LED mai installato a bordo di una nave da crociera. Caratterizzato da un design borderless e un altezza che supera i 17 metri, lo spettacolare schermo LED 4K Ultra HD è visibile fin dal decimo piano della hall centrale.
I contenuti in evidenza sul grande schermo includono immagini in altissima definizione di panorami imbiancati e paesaggi naturali, slide per conferenze e fotografie a 360° scattate in diretta grazie a speciali fotocamere d’ultima generazione posizionate sul ponte più alto della nave.
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