Aggiornamento dell’8 marzo 2020
Mentre rimangono fermi a 21 i casi di Coronavirus accertati a bordo di Grand Princess, le autorità statunitensi hanno dato il via libera all’attracco dell’unità di Princess Cruises nel porto californiano di Oakland, dove il suo arrivo è atteso per le prime ore di lunedì 9 marzo. A bordo anche 32 italiani.
Le misure attivate dalle autorità sanitarie locali, una volta in porto, prevedono lo sbarco di tutti gli ospiti che richiedono cure urgenti con ospedalizzazione immediata, solo in un secondo momento si procederà a quello di tutti gli altri passeggeri attualmente presenti a bordo.
Tra questi i residenti californiani verranno ospitati in una struttura federale locale dove saranno sottoposti a tutti i test per Covid-19 e all’isolamento, mentre gli altri saranno trasferiti, a spese dello governo, in altre strutture sanitarie.
Tutti i membri dell’equipaggio che non necessitano di cure mediche effettueranno invece la quarantena a bordo della nave.
Aggiornamento del 7 marzo 2020
Sono 21 le persone risultate positive ai primi test per il Covid-19 effettuati a bordo di Grand Princess. Di questi 19 sono membri dell’equipaggio e 2 ospiti.
Ad annunciarlo nel corso di una conferenza stampa è stato il vicepresidente degli Stati Uniti d’America Mike Pence. Dei 46 test a oggi effettuati a bordo dell’unità di Princess Cruises 21 sono risultati positivi, 24 negativi e uno da incerto, il tampone sarà quindi da ripetere.
Pence ha inoltre reso noto che il Governo degli Stati Uniti sta lavorando a stretto contatto con le autorità californiane permettere l’attracco della della Grand Princess in un porto non commerciale in modo da fornire tutta l’assistenza necessaria durante l’emergenza.
Esattamente come avvenuto nelle scorse settimane a bordo di Diamond Princess, tutti gli ospiti sono stati isolati nelle rispettive cabine ed è stata fornita loro connessione Wi-Fi illimitata, telefonate satellitari per rimanere in contatto con i propri cari e i medicinali necessari.
A bordo di Grand Princess sono attualmente presenti 2.422 passeggeri e 1.111 membri dell’equipaggio per un totale di 54 nazionalità.
Aggiornamento del 6 marzo 2020
A pochi giorni dal termine della quarantena giapponese di Diamond Princess, Princess Cruises è tornata al centro dell’attenzione mediatica a causa di un ex passeggero di Grand Princess, presente a bordo dall’11 al 21 febbraio scorso, trovato positivo al Covid-19.
Immediate le misure precauzionali messe in atto dalla compagnia, tra queste anche l’isolamento nelle rispettive cabine per diversi passeggeri che hanno preso parte anche al precedente viaggio verso le Hawaii.
Nonostante non siano stati confermati casi di Coronavirus a bordo, le autorità locali hanno negato l’attracco di Grand Princess nel porto di San Francisco, la nave si trova tutt’ora in rada poco lontano dalla baia californiana.
Gli ospiti interessati dall’isolamento precauzionale saranno ora sottoposti al test per Covid-19. Per facilitare le operazioni nella mattinata di ieri la guardia costiera statunitense, tramite l’utilizzo di un elicottero, ha recapitato a bordo di Grand Princess i kit di campionamento necessari, una volta ultimati i test verranno inviati a un laboratorio di Richmond per le analisi.
I funzionari sanitari americani hanno informato che, in attesa dei risultati e fino a nuovo ordine nessuno dei presenti a bordo sarà autorizzato a lasciare la nave.
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