Giornata della Terra: come le compagnie di crociere promuovono la salvaguardia ambientale

Come ogni anno il 22 aprile si celebra l’Earth Day 🌍, ovvero il Giorno della Terra. Si tratta della più grande manifestazione mai concepita per promuovere la salvaguardia e la sostenibilità ambientale che coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in oltre 190 paesi nel mondo.

Come singoli abitanti di questo meraviglioso angolo di universo si confida nel fatto che, nel limite delle possibilità, ognuno di noi quotidianamente faccia la propria parte per cercare di preservare il pianeta. Uno sforzo maggiore si aspetta invece dalle grandi aziende, tra cui anche quelle operanti nel settore crocieristico le quali, in special modo nell’ultimo decennio, hanno adottato nuovi modus operandi per tendere una mano all’ambiente e promuovere uno stile di vacanza, ma anche di vita, più sostenibile.

MSC World Europa, futura ammiraglia Green di MSC Crociere

Ma nel dettaglio, quali sono i passi avanti fatti dall’industria crocieristica in termini di salvaguardia ambientale? Vediamoli insieme cinque punti: vi anticipo già che l’ultimo punto farà storcere il naso a molti.

Navi a GNL (o LNG, il risultato non cambia)

Il GNL. Quante volte girovagando sul web o sui vari social avete letto questo acronimo negli ultimi anni? Parliamo del Gas Naturale Liquefatto (Liquefied natural gas LNG in inglese) uno dei combustibili fossili più puliti al mondo, se non addirittura il più pulito.

Nel 2018 AIDAnova è stata la prima grande nave da crociera alimentata a GNL, possiamo definirla quindi la capostipite di una nuova era di ‘unità green’ capaci di strizzare l’occhio al pianeta riducendo significativamente le emissioni di gas di scarico tra cui zolfo, azoto, CO2 e particolato. Un passo avanti non da poco quindi, superato in parte solo da alcune piccole navi da spedizione come Le Commandant Charcot di Ponant o dalla futura Silver Nova di Silversea, concepite con propulsione ibrida Elettrico+LNG.

E con le mani ‘Ciao Ciao’ Plastica Monouso

A partire dalla metà del 2018 le compagnie di navigazione hanno dichiarato guerra alle plastiche monouso a bordo delle navi da crociera. La prima a bandire tutto il materiale plastico usa e getta è stata la nordica Hurtigruten, seguita a ruota dalle maggiori società crocieristiche le quali, in maniera graduale, hanno bannato piatti, posate, cannucce e bicchieri di plastica in favore di alternative green in materiali bioplastici o compostabili. Norwegian Cruise Line, ad esempio, ha lanciato la prima acqua in brick nella storia delle crociere, altre compagnie invece servono drink con la cannuccia unicamente su richiesta.

Trasformare siti industriali in paradisi terrestri

Proprio come ha fatto MSC Crociere con Ocean Cay, un ex sito industriale per l’estrazione della sabbia bonificato e trasformato nel 2019 in un vero e proprio angolo di paradiso nel cuore delle Bahamas accessibile unicamente agli ospiti delle navi del brand. Ma riqualificare l’area non è stata l’unica mossa della compagnia la quale ha deciso di andare più a fondo, nel vero senso della parola, provvedendo anche al ripristino dell’ecosistema marino dell’area che ospita diverse varietà di coralli a forte rischio di estinzione. Ultimo ma non meno importante, nel 2020 la compagnia ha vinto il Marine Environment Protection Awards 2020 per il piano di sostenibilità.

@Conrad Schutt

Riciclo, riciclo e ancora riciclo.

Ormai lo sappiamo: a bordo tutto il riciclabile viene riciclato. Esiste infatti una normativa che obbliga le compagnie marittime al rispetto della raccolta differenziata sulle navi che prevede la selezione e la differenziazione dei rifiuti in appositi contenitori, lo stoccaggio in locali dedicati e il conferimento degli stessi in porto per il trasferimento presso i centri di riciclo. Disney Cruise Line ad esempio dona l’olio di frittura esausto all’organizzazione Bahamas Waste Management, che trasforma il prodotto ormai inutilizzabile in combustibile per veicoli locali.

Il riciclo delle lattine in alluminio sulle navi da crociera | Recycling  Industry

Addio alle tovaglie (e con le mani Ciao Ciao pt.2)

Siamo arrivati all’ultimo punto, il più atteso di questo elenco. Si potrebbe infatti proseguire all’infinito con altre miriadi di iniziative adottate dalle compagnie di crociera per salvaguardare il pianeta, ma l’addio alle tovaglie nei ristoranti principali è forse quella che negli ultimi anni ha smosso maggiormente gli animi degli appassionati crocieristi e che ancora oggi echeggia in lontananza. Una decisione che ha lasciato quindi l’amaro in bocca a molti veterani delle navi da crociera nonostante le deliziose pietanze servite, ritenuta però necessaria in seguito ad approfonditi studi, i quali hanno rilevato un notevole risparmio di energia, di acqua e (non meno importante) detergente. Provate a immaginare la quantità di biancheria da lavare ogni giorno a bordo delle navi di tutto il mondo, parliamo di tonnellate di lenzuola, asciugamani, tovaglioli e via dicendo, eliminando parte del carico il risparmio è servito e il pianeta ringrazia.

#DDB #Diariodibordo

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