#DiariodiBordo, Giorno 1
Io vivo il primo giorno di crociera in modo un po’ particolare e anche se conosco a memoria la nave, per me è sempre una scoperta. Saranno i diversi membri dell’equipaggio, sarà che era parecchio che non salivo a bordo della regina del mediterraneo, ma il primo giorno, anzi, la prima mezza giornata è volata.
Dopo il Welcome Party nella hall centrale e lo spettacolo in teatro la serata è piacevolmente continuata alla tavola Teppanyaki dove un giovane chef, dal nome impronunciabile, ha preparato per l’intero tavolo prelibatezze dal gusto orientale. Per me manzo e agnello media cottura. Dopo cena la serata è continuata con un drink al Salone Teodora, un giro per la nave ed ecco che son subito le due di notte. Caspita come corre il tempo.
#Mediterraneandays
#Diariodibordo, Giorno 2
Ciao Marsiglia, ciao! Ma proprio della serie “Ciao ci vediamo l’anno prossimo.” Fuori fa freddo ed è nuvoloso, ma il meteo sfavorevole è solo una scusa dal momento che avevamo già programmato di rimanere in nave nonostante tutto.
La location perfetta per trascorrere in relax l’uggiosa mattinata è il centro benessere Samsara dove tra un idromassaggio e una sauna, il tempo, come sempre, scorre veloce. Dopo un pranzo fugace è di nuovo tempo di tornare ai piani alti per concedersi un trattamento rilassante e, devo ammetterlo, in tante crociere non avevo mai preso in considerazione l’idea di affidarmi alle mani esperte delle ragazze di bordo per regalarmi un bel massaggio. A oggi posso garantirvi che rimpiango ogni singola volta in cui ho detto no!
L’ora dell’aperitivo ripercorre invece i vecchi ricordi di una degustazione oserei dire, NeoRomantica. Presso il Granduca di Toscana, l’enoteca di bordo, accompagnati e istruiti dagli esperti sommelier nonché ottimi padroni di casa, abbiamo preso parte a un interessante wine tasting con tanto di sushi, salumi e formaggi italiani. Un piccolo extra che consiglio a tutti coloro che amano il vino, da vivere al posto del classico aperitivo o come vera e propria esperienza sensoriale dove vige una sola regola: non avere fretta e godersi il momento.
Dopo cena, durante la quale abbiamo approfittato del 50% di sconto riservato ai soci CostaClub su un piatto a base d’astice, la serata a bordo si è conclusa con una delle feste più riuscite e popolari di sempre, nonché mia preferita, la notte bianca. Un coreografico sventolio di coriandoli e palloncini che nella loro semplicità sono in grado di regalare sempre piacevoli sensazioni. Sapete, il “brutto” di una mini crociera, è proprio il fatto che è mini. Ieri è iniziata, e domani finisce, ma è sempre meglio di niente. Non siete d’accordo?
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#DiariodiBordo, Giorno 3
La sosta di Barcellona ha seguito di pari passo quella del giorno precedente. In parole povere: anche oggi sono rimasto in nave. Alcuni leggendo queste parole potrebbero pensare, e con tutte le ragioni, che io sia un pazzo a non utilizzare il tempo in porto per visitare queste bellissime città, ma ho due ottime ragioni. La prima è che ero in cerca di relax e avevo bisogno della nave semivuota per una sorpresa che vedrete tra qualche giorno, la seconda è che l’anno prossimo sarò ospite della bellissima e caliente città spagnola per ben tre volte nel giro di un mese. Il tempo non mancherà!
La mattinata a bordo è stata proficua e ha portato i risultati sperati. Non so se capita anche a voi, ma passeggiare per i saloni semivuoti mi rilassa, mi fa sentire a casa ed è come se si creasse una sorta di complicità con la nave.
Protagonista indiscussa del pranzo di oggi è stata la regina della cucina italiana, la pasta, in tutte le salse (e non per modo dire). In piscina centrale è stato allestito un colorato stand per l’evento “Pasta in festa”, dove parte della brigata, capitanata dallo sus chef di bordo, ha preparato per gli ospiti ben cinque diversi formati di pasta accompagnati da altrettanti succulenti condimenti in grado di accontentare tutti i palati.
E se è vero che il pomeriggio durante la navigazione pre sbarco è fatto per oziare e preparare le valigie, la sera è fatta per degustare. Presso la vinoteca Granduca di Toscana infatti, abbiamo preso parte a una deliziosa e stuzzicante cena gourmet accompagnata da una selezione di vini provenienti da ogni parte d’Italia. Un viaggio nel viaggio che ci ha portato alla scoperta di sapori fino a oggi sconosciuti.
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#DiariodiBordo, Giorno 4
E niente. Siamo a Savona, di nuovo, il che vuol dire che anche questa breve esperienza è volta al termine. Il giorno dello sbarco è sempre un po’ particolare, devi lasciare la cabina entro le 8 del mattino tenendo conto che la sera prima le valigie sono state chiuse all’ultimo minuto e che dopo averle lasciate fuori dalla porta si è tornati nei saloni a salutare amici e conoscenti. Il risultato? A letto tre ore prima della sveglia e al risveglio faccia da zombie, giramento pre sbarco, ritardo cronico nelle operazioni e sguardo fisso nel vuoto.
Nonostante tutto si trova la forza di alzarsi per andare a fare colazione, e la cosa bella è che Savona decide di prenderci tutti per i fondelli regalandoci un’alba meravigliosa, di quelle che ti fanno dire “vi prego non fatemi scendere, prometto di svegliarmi ogni mattina presto per assistere a spettacoli come questo!” Ma nulla da fare, alle 9.15 ero già in auto verso casa con le mie valigie bianco ghiaccio che del colore originale non hanno più nulla e l’anima colma di ottime sensazioni.
È stato bello, come sempre. Il mare, il frangersi delle onde contro lo scafo, il freddo pungente delle mattine di dicembre che ti sfida quando alle 6.50 nel pieno del calore regalato dal letto decidi di uscire sul balcone per immortalare il nascere del sole, i sorrisi dell’equipaggio, tutte le esperienze che abbiamo deciso di provare seppur in modo molto concentrato visto la brevità della vacanza, gli amici e le risate, quante risate.
Sì, è stato tutto molto bello, tutto umanamente bello.
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