Mancano ormai poco meno di 48 ore alla scadenza del No Sail Order, ovvero il divieto di navigazione con passeggeri a bordo imposto dal CDC per le navi da crociera lungo le coste americane.
L’ordinanza, attiva ormai dallo scorso marzo e prorogata per ben due volte, scadrà infatti domani 30 settembre e gli occhi di tutte le compagnie di navigazione e dell’intera filiera mossa settore crocieristico nel nuovo continente sono tutti puntati proprio sul CDC, il centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, il quale non si è ancora pronunciato in merito a un’ulteriore e ipotetico rinvio della direttiva vigente, segno – forse – che anche in America è arrivato il tempo per un graduale e responsabile riavvio delle operazioni.
Nonostante ad oggi non siano programmate partenze per il mese di ottobre la quasi totalità dei player ha dichiarato di essere in grado di organizzare una o più navi per il riavvio delle operazioni in circa 30 giorni. Questo periodo di tempo sarebbe necessario alle compagnie per richiamare gli equipaggi e allestire le unità prescelte per la ripartenza secondo le nuove direttive sanitarie anti contagio.
Ma cosa è cambiato nelle ultime settimane? Cosa potrebbe portare il CDC a riaprire gradualmente il settore crocieristico in America? A differenza dei mesi precedenti la prima grande novità da sottolineare è la ripresa dell’attività crocieristica in Asia ed Europa, che procede a gonfie vele soprattutto grazie all’adozione di rigidi protocolli sanitari che impongono test per Covid-19 a tutti gli ospiti imbarcanti e severi controlli sanitari per i membri dell’equipaggio.
Di rilevante importanza anche le proposte in materia di salute e sicurezza arrivate all’organizzazione federale da parte della CLIA, l’associazione internazionale delle compagnie di navigazione e dal duo formato da Royal Caribbean Group e Norwegian Cruise Line Holding. Nell’ultimo periodo infatti i due competitors hanno unito nella creazione dell’Healthy Sail Panel, un protocollo sanitario studiato nei minimi dettagli disponibile gratuitamente per tutti gli operatori del settore e per le realtà esterne al mondo crocieristico.
Ulteriori pressioni per il via libera all’attività crocieristica negli Stati Uniti sono arrivate nel corso della settimana da parte di governatori e lavoratori del settore che nella nella giornata di lunedì hanno indetto una protesta pacifica per supplicare la revoca del No Sail Order, una mossa che potrebbe riportare migliaia di operatori al proprio posto di lavoro.
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