Dopo MSC Crociere anche il colosso d’oltreoceano Royal Caribbean ha annunciato la messa in atto, con effetto immediato a livello globale, di ulteriori misure precauzionali al fine di contrastare la rapida diffusione del coronavirus.
“Dopo aver consultato esperti medici e autorità sanitarie pubbliche, Royal Caribbean ha deciso che, indipendentemente dalla nazionalità, qualsiasi ospite o membro dell’equipaggio che abbia viaggiato da, verso o attraverso la Cina continentale o Hong Kong a meno di 15 giorni dalla partenza non avrà il permesso di salire a bordo delle nostre navi “, ha dichiarato la compagnia, in una lettera aperta ai propri ospiti.
“Siamo molto dispiaciuti ma, a causa del recente aumento dei casi di coronavirus in tutto il mondo, queste misure precauzionali aiuteranno a limitare la diffusione del virus. Lo prendiamo molto sul serio e abbiamo la responsabilità di mantenere a un ambiente sano e sicuro le nostre navi, nonché nei porti che visitiamo “.
Per poter accedere ai servizi di bordo tutti gli ospiti saranno ora tenuti a compilare, in ogni sua parte, un questionario sanitario obbligatorio oltre che a essere sottoposti a operazioni di screening non-touch per la misurazione della temperatura corporea. Tutti coloro che dichiareranno di aver visitato la Cina nei 15 giorni antecedenti la partenza non saranno ammessi a bordo. Così come non avrà il libero accesso alle navi delle navi del brand chiunque sia in possesso di passaporto cinese o di Hong Kong, indipendentemente dall’ultima visita nel paese di emissione del documento, o chi manifesti sintomi influenzali o febbre al di sopra dei 38°.
#DDB #Diariodibordo
Commenta per primo