C’è incertezza sul futuro crocieristico di Cuba dopo che l’amministrazione Trump lo scorso 4 giugno, ha reso noto che gli Stati Uniti non permetteranno più visite a Cuba attraverso navi passeggeri e da diporto, comprese navi da crociera, yacht e velivoli privati e aziendali.
Diverse quindi le compagnie di navigazione che si sono trovate improvvisamente spaesate e spiazzate anche causa della mancanza di alcuni dettagli relativi alla messa in atto del nuovo emandamento restrittivo. Secondo autorevoli media d’oltreoceano tali restrizioni sarebbero in vigore già a partire da oggi 5 giugno con la pubblicazione sul Federal Register, l’equivalente statunitense della nostra Gazzetta Ufficiale, tant’è che Royal Caribbean ha già provveduto a cancellare due imminenti partenze, e presto fornirà ai propri ospiti ulteriori dettagli su quelle future.
“Siamo consapevoli dell’annuncio e stiamo analizzando i dettagli per capire quale sarà l’impatto sui nostri itinerari. Nel frattempo, abbiamo modificato gli itinerari del 5 giugno e del 6 giugno, che non faranno più sosta a Cuba. Stiamo comunicando ai nostri ospiti questi cambiamenti e forniremo altri aggiornamenti, se necessario, il prima possibile.”
E come Royal altre compagnie di navigazione stanno correndo ai ripari dell’ultimo minuto
“Il governo degli Stati Uniti ha annunciato oggi che, a partire da oggi, saranno implementate nuove restrizioni che non permetteranno più alle navi da crociera di viaggiare verso Cuba. Siamo molto delusi dalla decisione dell’attuale amministrazione di limitare in modo significativo le attività di viaggio a Cuba. Se hai un viaggio prenotato con noi che prevede uno scalo a L’Avana, sappi che verrai contattato via e-mail entro domani. L’intera Virgin Voyages Crew sta lavorando intensamente per la modifica dei nostri itinerari […] ” ha commentato Virgin Voyages.
“MSC Crociere sta attualmente rivedendo i propri itinerari e sta lavorando, attraverso i dettagli dell’annuncio della nuova politica su Cuba, per valutare la portata e la tempistica dei suoi effetti sulle crociere in partenza dagli Stati Uniti alla volta di Cuba”, ha dichiarato un portavoce di MSC Crociere.
“Stiamo monitorando da vicino questi recenti sviluppi e l’impatto che avranno sui viaggi in crociera verso Cuba”, ha affermato Norwegian Cruise Line Holdings. “Comunicheremo maggiori dettagli ai nostri ospiti e partner di viaggio non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.”
Sorgono ora quindi molti alcuni dubbi riguardo al futuro crocieristico di Cuba che dal 2016, grazie all’Amministrazione Obama, è diventata una delle mete turistiche preferite dagli americani. Basti pensare che dal 1 gennaio al 30 aprile 2019 sono stati ben 142.721 quelli che hanno visitato l’isola a bordo di una nave da crociera e solo 114.832 quelli arrivati tramite volo di linea.
Un problema che riguarda quindi solo in parte solo i cittadini americani e le compagnie di navigazione che dal nuovo continente partivano alla volta del territorio Cubano, ma la realtà è un altra in quanto la nuova legge restrittiva colpisce di fatto una fetta di mercato ben più grande e, senza ombra di dubbio, porterà a un inevitabile calo del turismo sull’isola e un impoverimento delle casse del paese che in tanti, per anni, hanno sognato di visitare in crociera.
Seguiranno aggiornamenti.
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