Dopo alcuni giorni di silenzio stampa Carnival Cruise Line ha deciso di seguire, in parte, le orme dei principali competitors operativi nel nuovo continente cancellando fino alla fine del mese di novembre tutti i viaggi per sei delle sue unità della flotta operative da PortMiami e PortCanaveral, gli unici – per ora – schedulati per il resto del 2020. La compagnia ha infatti eliminato dal calendario la restante programmazione globale per l’anno in corso, ad eccezione dei viaggi programmati per Carnival Splendor in Australia che saranno sospesi fino all’8 febbraio 2021.
“Carnival continua a lavorare sodo su protocolli e procedure che consentirebbero la graduale ripresa dell’attività crocieristica da Port Miami e Port Canaveral, i due homeport designati per la ripartenza. Le crociere attualmente schedulate da questi due porti per il mese di dicembre rimangono in vigore, tutti gli ospiti con una prenotazione confermata per una di queste partenze hanno ancora la facoltà di annullare volontariamente il proprio viaggio secondo le normative vigenti” ha dichiarato la compagnia in una nota.
Ad oggi, per ordine del CDC e della CLIA, l’associazione internazionale delle compagnie di navigazione, tutte le operazioni crocieristiche negli Stati uniti sono sospese fino al prossimo 31 ottobre. In caso di via libera alle operazioni entro breve, le compagnie hanno dichiarato che necessiterebbero di circa 30 giorni per l’allestimento delle navi e il richiamo degli equipaggi.
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