Quante persone può contenere una nave da crociera? 900? 1500? 3000? 5000? E tra queste quante personalità si possono trovare? Uh, non si possono contare, un’infinità. Personalmente ricordo di passeggeri logorroici che per raccontare come sono arrivati a scegliere quel determinato itinerario hanno iniziato partendo dalla notte in cui furono concepiti, di ospiti lamentosi che avevano preso la residenza all’hospitality desk per poter passare la giornata a discutere con gli operatori di quello che secondo loro non andava, di persone appiccicose e tanto invadenti da dovermi nascondere dietro il primo pilastro disponibile ogni volta che le incontravo per i saloni della nave e fidatevi, potrei andare avanti, parecchio.
Ovviamente nel corso delle mie crociere ho avuto anche il piacere di conoscere persone gradevolmente logorroiche come la signora Margherita, una nonnina ultra ottantenne che ci ha tenuto compagnia in diversi pomeriggi di navigazione raccontandoci i suoi viaggi per mare e non, ho accompagnato io stesso alcune persone all’hospitality per delle lamentele e ho avuto il piacere di conoscere quelli che oggi posso definire a tutti gli effetti veri amici.
Quello che più apprezzo di una vacanza in crociera oltre alla vita di bordo e alla possibilità di visitare più posti, è proprio l’aspetto umano. Durante le giornate di navigazione, quando si è tutti a bordo e non si è impegnati a prendere parte a sanguinarie battaglie per un posto al buffet o per un lettino occupato da un’asciugamano, mi piace (e penso che valga lo stesso per la maggior parte di voi) soffermarmi a chiacchierare con altri passeggeri, conoscerli, capirli, ascoltare le loro esperienze e cercare di imparare qualcosa dai loro racconti. A volte mi va bene, tanto che ci ritroviamo anche la sera per bere qualcosa o addirittura provare insieme qualche ristorante di specialità, altre mi ritrovo a giocare a nascondino per il resto della vacanza! 😉
Tante persone, tante personalità. Ma quali sono le tipologie di crocieristi che si possono incontrare più frequentemente a bordo di una nave? Ecco un elenco in dieci punti di quelli che mi sono rimasti più impressi.
Il WikiNave – Sa tutto sulla nave sulla quale sta navigando, conosce i ponti a memoria, sa quando è stata battezzata, chi era il capitano durante la stagione inaugurale, quanto pesa, quanto è larga, quanto è lunga e conosce le differenze tra le navi gemelle della stessa compagnia. È paragonabile alla sezione ‘crociere’ di wikipedia.
Il Veterano – È colui o colei che viaggia in crociera da tempo immemore e che nel corso dei propri racconti non perde mai l’occasione per farlo notare, anche più volte. Si vanta dei suoi numerosi giri del mondo e definisce l’equipaggio la propria famiglia.
La Fashion Victim – Una crociera è sempre l’occasione giusta per sfoggiare nuovi abiti o vestiti che difficilmente si metterebbero per andare a fare la spesa al supermercato. La fashion victim, o il fashion victim dal momento che alcuni uomini sono decisamente molto più vanitosi e narcisisti delle donne, è colei – o colui – che sia di sera che di giorno risulta sempre impeccabile con outfit degni delle migliori sfilate parigine, o del Castello delle Cerimonie, dipende dai punti di vista (con tutto il rispetto per Donna Imma). Spesso e volentieri i fashion victim viaggiano in coppia e si riconoscono a metri, metri e metri di distanza.
L’iperattivo – È colui che non perde mai un’attività, lo si trova la mattina presto a fare jogging sul ponte, a metà mattina a fare attività fisica, partecipa ad ogni gioco, ballo, competizione, sfida, gara di karaoke, di cucina e soprattutto non si tira mai indietro al momento del trenino. L’iperattivo solitamente torna a casa più stanco di quando è partito.
Gli inquilini – Sono quei passeggeri che passano diversi mesi consecutivi a bordo di una nave da crociera e che scendono solo in caso di escursione o cambio nave in favore di un nuovo itinerario. Un sogno.
L’incontentabile – Avete presente quando all’inizio del post vi raccontavo di quelli che stanno sempre alla reception per lamentarsi di ogni cosa? Dall’aria condizionata prima troppo calda poi troppo fredda al vicino che di notte tossisce, alle zanzare in escursione fino ad arrivare al riscaldamento globale? Ecco, l’incontentabile è colui che anziché godersi in relax il mare, la navigazione, le feste e gli eventi passa il tempo a cercare l’ago nel pagliaio, anche quando l’ago non c’è.
L’Ansioso – È colui che ha il terrore di fare tardi ovunque, di scottarsi per il troppo sole, di bagnarsi per la pioggia, di farsi male usando le scale per salire o scendere di un piano e soprattutto di perdere la nave. Il giorno dell’imbarco lo si può notare vicino al terminal crociere già dalle prime ore del mattino, durante la navigazione invece lo noterete sempre in prima fila all’apertura del teatro e del ristorante.
La spia sotto copertura – Questa è una di quelle tipologia che più spesso mi è capitato di incontrare. Più o meno agguerrito a seconda delle situazioni la spia sotto copertura, che solitamente relaziona con fan accaniti della compagnia sulla quale sta viaggiando, ha due motti con il quale scatena battaglie dalle quali ne uscirà perdente: ‘Ma su quell’altra compagnia lo fanno meglio’ oppure ‘Ah, su quell’altra compagnie queste cose non sarebbero mai accadute’. Rimane ancora da capire perché la spia sotto copertura continui a viaggiare sulla compagnia ‘nemica’.
Gli entusiasti – Sono coloro che, generalmente alla prima o seconda crociera, sono illuminati da una strana aurea di gioia e di sorpresa nell’ammirare ogni dettaglio della nave o della vita di bordo, ignari del fatto che presto scopriranno che cos’è la crocierite.
Quello in ferie – è colui che pende la crociera per quello che è, una bellissima vacanza sul mare e nel quale vivono in modo regolare quasi tutti i tipi di personalità sopracitate, si lamenta quando è giusto, partecipa alle attività se ne ha voglia, si veste bene ma senza dare nell’occhio, è amichevole con chi gli va a genio e, sopratutto, si gode ogni momento a bordo.
Questi erano i dieci tipi di crocieristi che spesso mi è capitato di incontrare a bordo di una nave. E voi? Vi riconoscete in uno o più di questi punti? Quante personalità come queste avete incontrato durante i vostri viaggi? O ancora, quali tipologie mancanti vorreste inserire nell’elenco?
Personalmente vorrei essere sia un WikiNave che un Inquilino, ma un mix tra quello in ferie, l’ansioso, l’iperattivo e l’entusiasta mi descrive meglio. Un casino insomma! 😉
#DDB #Diariodibordo
Io sono sicuramente un’ansiosa, ma questo non mi vieta di essere anche quella in ferie e un’entusiasta. Sono sempre al nastro per scendere dalla nave tra i primi quando si attracca e controllo maniacalmente l’orologio quando si scende. Sono sempre la prima ad arrivare al mio tavolo al ristorante e arrivo in teatro sempre prima dell’inizio dello spettacolo. Tuttavia amo godermi la nave quando sono in navigazione (soprattutto la Spa, molto più delle zone comuni come bar e piscine) e non sono una lamentona, raramente mi è capitato di ricevere un trattamento che non ritenevo idoneo e solo una volta ho dovuto protestare veementemente col maitre al ristorante perché mi cambiasse tavolo.
Entusiasta poi è sicuramente la parola che descrive meglio il mio stato d’animo dal momento in cui prenoto al giorno prima di scendere, quando si mettono fuori le valigie in corridoio.